Google è il motore di ricerca più famoso al mondo, forse un potente strumento nelle mani della massoneria e dell'Ordine Mondiale
Chi non ha mai usato Google alzi
la mano. Il motore di ricerca di Mountain view è il
dominatore incontrastato dell'informazione globale, la visibilità al
suo interno determina l'esistenza di un particolare sito o
personaggio, viceversa, non essere adeguatamente indicizzati,
significa giacere nell'oblio. L'interrogativo allora è spontaneo:
che relazione c'è tra Google, la massoneria e l'Ordine
Mondiale? La domanda potrebbe sembrare retorica, ma chi si
occupa di marketing o di informazione sa bene che il successo o il
fallimento di un prodotto, sia esso commerciale o divulgativo deve
passare necessariamente l'approvazione di Google.
Faccio un esempio: se nello scrivere un
articolo non si rispettano determinate regole dettate dal motore
di ricerca, per quanto esso possa essere completo,
stilisticamente perfetto o dal contenuto rilevante, non comparirà
nelle prime pagine della ricerca di Google, significa che non
lo leggerà mai nessuno infatti è ben noto che mediamente un
internauta non va mai oltre la 3° o 4° pagina. Di conseguenza si
devono utilizzare delle procedure particolari affinché ciò non
avvenga, queste procedure si chiamano tecniche SEO (Search
Engine Optimization) ovvero ottimizzazione per i motori di ricerca
e qui siamo solo nel campo tecnico.
Ma l'aspetto più inquietante
dell'indicizzazione è quello della scelta della notizia o del
prodotto. Lo stesso Google mette a disposizione degli utenti un altro
strumento largamente utilizzato da chi cerca una buona visibilità in
rete: Google Trend. In pratica questo tool evidenzia le parole
o gli argomenti più ricercati nel web e di conseguenza fornisce un
ottimo punto di partenza nella scelta dei contenuti. Sintetizzando,
Google suggerisce le “tendenze” che egli stesso ha selezionato,
un giro vizioso quindi, una sorta di percorso obbligato.
A questo punto sorge una questione
importante: se è Google a determinare e ad orientare le scelte dei
contenuti in maniera pressoché monopolistica non si ha ragione di
pensare che questo meccanismo sia funzionale ad un controllo
dell'Ordine Mondiale? Non si può ritenere lecitamente che
possa essere un ottimo strumento per la massoneria?
Indirizzare le scelte non è solo un fatto di marketing o di
informazione, ma è soprattutto un fatto sociale e culturale e
notoriamente, dove si possono gestire questi elementi, economia e
gestione sociale, si trova sempre la mano di qualche loggia. Nel
terzo millennio il Nuovo Ordine Mondiale aggiungerà anche il
logo di Google ai suoi simboli?
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