Un bimbo di soli 9 mesi è stato arrestato insieme alla famiglia con l'accusa di tentato omicidio
La notizia potrebbe anche fare ridere
se non fosse drammaticamente vera: un bimbo di appena 9 mesi è
stato arrestato insieme alla famiglia con l'accusa di tentato
omicidio. Lo sconcertante episodio è avvenuto a Lahore, nel nord
del Pakistan. Muhammad Mosa Khan, questo il nome del
presunto assassino, è stato condotto in questura insieme ai genitori
dove gli sono state prelevate le impronte digitali e successivamente
rilasciato su cauzione insieme ad altre persone di cui però non si
conosce il numero.
Ma cosa ha portato la polizia pakistana
a compiere questo clamoroso arresto?
I fatti risalgono al primo febbraio
scorso quando la polizia ha scortato alcuni funzionari della società
del gas per la rimozione dei contatori dovuta ad una presunta
morosità. Sempre secondo la polizia l'accoglienza dei residenti non
fu certamente delle più calorose, infatti vennero respinti da un
lancio di pietre e di bastoni. Da qui l'accusa di tentato omicidio
che ha visto coinvolto il piccolo Mosa Khan.
A parte l'aspetto palesemente grottesco
della vicenda che vede un bimbo di appena 9 mesi, non ancora
in grado di camminare da solo, arrestato e schedato come un
potenziale assassino, la legge del Pakistan prevede che la
responsabilità penale scatta dai 12 anni in su (prima del 2013 l'età
perseguibile era di soli 7 anni), tranne che per i casi di
terrorismo, ma il giudice incaricato delle indagini ha preferito non
archiviare il caso sostenendo che non era di sua competenza, ma
intanto la polizia resta sotto accusa.
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