Secondo il sito Al Jazeera USA tra Google e l'NSA ci sarebbe stato uno stretto contatto. Timori degli utenti per la sicurezza dei dati personali
Tutto sommato c'era da aspettarselo, ma
proprio in questi giorni il sito americano di Al Jazeera ha
rivelato di un fitto rapporto di corrispondenza email tra Keith
Alexander, allora a capo dell'NSA National Security Agency,
l'Agenzia per la Sicurezza Americana) e i più alti esponenti di
Google, il colosso della comunicazione internazionale. Il
carteggio, se così si può dire, tra Google e l'NSA
sarebbe avvenuto nel periodo compreso tra il 2011 e il 2012 e da
alcuni stralci delle suddette e-mail pubblicate da Al Jazeera
emerge che l'Agenzia per la Sicurezza Americana fosse a conoscenza di
diversi dettagli del lavoro compiuto dal gigante di Mountain View:
“Quando
raggiungeremo questo punto dei nostri progetti, fisseremo un incontro
classificato
per
i capi delle compagnie più importanti, così da fornirgli un quadro
delle minacce esistenti che pensiamo possano essere risolte e capire
quale possa essere il loro impegno nell’organizzazione per il
futuro”
Naturalmente
Google
ha subito smentito queste affermazioni che potrebbero mettere in
allarme i milioni di utenti che fanno uso dei propri servizi, dalle
email ai dati personali e, sostanzialmente, per tutto il flusso diinformazioni che quotidianamente confluiscono e vengono veicolate dal
più grande motore di ricerca del mondo e così ha a sua volta il
portavoce di Big
G
ha rilasciato questa dichiarazione all'Huffington
Post
: “Lavoriamo
duramente per proteggere i nostri clienti dagli attacchi cibernetici
e per questo ci confrontiamo con esperti, occasionalmente anche del
governo statunitense, per assicurarci di rimanere aggiornati sul
tema”.
In sostanza, a leggere bene tra le righe, Googlenon nasconde un'effettiva collaborazione con l'NSA,
cerca solo di smorzare i toni.
Per
dovere di verità bisogna ricordare che i due fondatori di Google,
Sergey Brin e Eric Schidt, hanno sempre affermato di non aver mai
dato al governo l'accesso ai dati personali dei propri clienti, ma il
recente scandalo delle intercettazioni dell'NSA
sulle conversazioni telefoniche private di diversi Capi di Stato e le
rivelazioni di Edward
Snowden
che hanno scatenato il famoso Data
Gate
un po' di perplessità a riguardo le lasciano lo stesso e se poi
aggiungiamo il fatto che, verso la fine del 2013, il colosso di
Mountain View ha varato nella baia di San Francisco due misteriose
unità galleggianti il cui scopo non è mai stato chiarito (si parla
di giganteschi server utilizzati o utilizzabili per eventuali back-up
in caso di malfunzionamenti del sistema oppure di laboratori
ultra-segreti) e che recentemente ha acquisito la Titan Aerospace,
una start-up che produce droni pensati per volare ad alta quota
grazie ai pannelli solari il cui scopo sarebbe sia quello di fornire
sia una mappatura sempre più accurata del pianeta per Google
Map sia per garantire una copertura internet in quei luoghi non
ancora raggiungibili dai satelliti, beh, un certo brivido lungo la
schiena potrebbe anche correre se solo si pensasse ad un uso diversoda quelli dichiarati.
Tanto
Google
quanto l'NSA
agiscono negli ambiti della massima segretezza e indubbiamente
posseggono strutture e mezzi per controllare tutte le informazioni
che viaggiano nello cyber spazio, può darsi che le affermazioni di
Al
Jazeera
nei prossimi tempi vengano ridimensionate (nella vicenda sono
coinvolti enormi capitali, servizi segreti ed informazioni vitali
quindi ci si può aspettare di tutto, ma il sospetto che le nostre
mail, le nostre chat e tutti i nostri dati possano essere spiati e
controllati dal Grande Fratello è piuttosto inquietante. Ognuno
tragga le proprie conclusioni
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