mercoledì 16 aprile 2014

Crisi ucraina: si sospetta una possibile influenza della CIA

Secondo un giornalista americano dietro la crisi ucraina ci sarebbe la longa manus della CIA

CIA
In una dichiarazione rilasciata a RIA Novosti, l'agenzia di informazione russa, George Mapp, giornalista statunitense esperto nella investigazione e nella ricerca sulle attività compite dai servizi segreti, afferma che negli ultimi mesi, dietro la crisi russo-ucraina, la CIA abbia svolto un ruolo significativo. A sostegno di questa tesi Mapp ritiene che sia significativa la recente visita in Ucraina del direttore della CIA John Brennan il quale, stando a una fonte anonima vicina ai servizi segreti ucraini, anch'essa citata dall'agenzia russa RIA Novosti, si sia riunito con i capi della sicurezza ucraina, pochi giorni prima che il ministro degli Interni preannunciasse l'inizio delle operazioni di polizia contro i ribelli dell'est del Paese ostili al regime del deposto Viktor Yanukovich.

Sempre secondo quanto afferma George Mapp, i fatti sarebbero perfettamente coerenti nella logica del gioco geo-politico in atto in tutto il Paese definendo la situazione in Ucraina come un elemento di una più vasta “partita a scacchi”che stanno portando avanti altri paesi dell'area coinvolti. In pratica, sostiene il giornalista americano, la CIA non solo sia coinvolta negli avvenimenti, ma che addirittura abbia gestito tutta la gestione delle proteste fin dall'inizio con l'obiettivo di distrarre l'attenzione della Russia dalla situazione siriana e portando ad esempio la rivoluzione arancione dell'Ucraina del 2004 dove l'intelligence statunitense giocò un ruolo importante. A seguito di queste dichiarazioni il governo di Mosca ha chiesto al Dipartimento di Stato americano spiegazioni ufficiali riguardo la visita a Kiev del direttore della CIA

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