La guerra non si combatte solo sui campi di battaglia, ma anche con l'informazione e i social network, il monopolio americano.
Nel 1960 prende avvio il progetto ARPA
del Ministero della Difesa degli Stati Uniti e 9 anni dopo nasce
ARPANET. L'idea era di ampliare e sviluppare la ricerca
militare mettendo in rete dei computer che potessero comunicare tra
di loro, questo anche per rispondere al sorpasso tecnologico
dell'allora Unione Sovietica che nel 1957 lanciò in orbita il primo
satellite Sputnik conquistando i cieli americani. In seguito
il programma spaziale degli Stati Uniti passò in mano
alla NASA e l'ARPA assunse esclusivamente il controllo
delle ricerche scientifiche in ambito militare. Da qui, in seguito,
nacque Internet così come noi lo conosciamo.
Da quel momento in poi l'America
ha iniziato a gestire il settore dell'informazione mondiale in forma
di quasi totale monopolio e l'avvento dei vari social network
sorti negli ultimi decenni non hanno fatto che confermare questa
egemonia. Alcuni dati:
Google
E' il più importante ed autorevole
motore di ricerca a livello planetario, sede principale a
Mountain View (Silicon Valley, California) con 540 milioni di utenti
attivi al mese e sedi sparse in tutto il mondo, compresi i Paesi del
blocco sovietico. Dopo lo scandalo svelato da Edward Snowden,
l'ex analista della CIA che ha svelato molti segreti dell'NSA
(Agenzia di Sicurezza Nazionale americana), ha varato delle
piattaforme galleggianti che ospitano i propri server per collocarli
in acque internazionali (sarà un caso?). Inoltre, oltre ad avere una
mappatura che copre l'intero pianeta, Google Maps, ha
messo in volo dei droni per estendere la propria copertura nelle zone
non raggiunte dai satelliti. Il 99% delle informazioni che circolano
nel mondo sono gestite e filtrate da Google
Facebook
Messo online nel 2004 conta attualmente
oltre 1,19 miliardi di utenti attivi che si scambiano informazioni da
tutte le parti del globo. Sede principale Menlo Park, una piccola
cittadina di San Mateo nell'area metropolitana di San Francisco,
California. E' considerato il più diffuso e popolare social
network del mondo. Attraverso Facebook gli utenti non
si scambiano solo messaggini o fotografie personali, ma è anche un
potente strumento di comunicazione tra professionisti, dalle reazioni
dei giornali ai ricercatori nei vari settori scientifici
Twitter
Sede principale San Francisco,
California. Fondata nel marzo del 2006 vede online oltre 540 milioni
di utenti ogni mese (dati aggiornati al 2011, il che fa supporre che
nel frattempo siano notevolmente aumentati). E' la principale
concorrente di Facebook e in Italia viene sempre più spesso
utilizzato dai politici per diffondere in tempo reale le decisioni
che hanno preso durante la notte tant'è che spesso apprendiamo i
fatti da Twitter prima ancora che se ne occupi la stampa
tradizionale.
Tralasciando gli altri social
network come Linkedin (Mountain View, California) e
Pinterest (San Francisco, California) è evidente come tutte
le sedi principali dei più diffusi social network
siano completamente in mano americana e di conseguenza è altrettanto
evidente come l'informazione e la comunicazione siano soggette ad un
vero e proprio monopolio. In realtà quasi tutti gli eserciti
ospitano delle task force informatiche destinate alla manipolazione
dei dati, ai depistaggi o a veri e propri attacchi informatici, ma è
anche vero che in periodi particolarmente critici molti Stati non ci
hanno pensato su due volte prima di oscurare siti come Facebook
o Twitter, è il caso della Cina e della Turchia per citarne
alcuni, questo ci fa pensare che il potere dell'informazione è
altrettanto importante quanto quello delle armi e che noi stessi,
ignari utenti siamo all'interno di questo gigantesco ingranaggio
Il post è bello e la tesi affascinante e forse, anzi, è vero, il monopolio è loro, ma dal mio punto di vista, noi italiani siamo ancora troppo ignoranti nell'usarli con scopi ben precisi e quindi è anche giusto così
RispondiEliminaGrazie Ferruccio, mi suggerisci un altro spunto: come mai l'Italia non sviluppa una ricerca nel settore della comunicazione?
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