A poco meno di un mese dall'esecuzione di Clayton Lockett, quando il famigerato ”three drug cocktail” fallì il suo scopo, il Tennessee annuncia il ritorno alla sedia elettrica
Il 29 aprile scorso in un carcere
dell'Oklahoma è stato giustiziato Clayton Lockett per
aver rapita, stuprata e sepolta viva una giovane donna, ma la sua
esecuzione ha turbato le coscienze degli americani e ha fatto il giro
del mondo: l'iniezione letale infatti non ha fatto effetto
subito e l'uomo si è spento dopo lunghissimi minuti di agonia.
Naturalmente anche il presidente Obama non ha potuto evitare
di commentare il fatto e nelle sue dichiarazioni ha anche ammesso
come alle volte la pena di morte, significativamente, possa essere
legata a problemi di ordine razziale quando addirittura non sia stata
eseguita su soggetti poi risultati innocenti.
Ci si aspettava quindi che l'opinione
pubblica americana riaprisse il dibattito sulla controversa questione
della pena capitale, ma la lezione di oggi è una vera e
propria mazzata: nello Stato del Tennessee, viste le sempre
maggiori difficoltà nel reperire il mix di sostanze per produrre le
iniezioni letali, grazie al boicottaggio delle case
farmaceutiche europee, il famigerato”three drug cocktail”
(un sedativo, un paralizzante ed un farmaco letale) si è deciso di
tornare al vecchio sistema della sedia elettrica mentre nel
Wyoming è in esame un progetto di legge per la reintroduzione della
fucilazione.
In Italia, per fortuna, il problema non
esiste anche se, visti i toni sempre più aspri di questi giorni
nell'ambito della campagna politica per le elezioni europee, vista la
virata a destra della Francia di Marine Le Pen, e visti anche i ventisecessionisti e intolleranti di alcune zone del nord (non soccorrere
gli emigranti in navigazione equivale a condannarli a morte e,
se nel caso di Clayton Lockett si trattava di un brutale,
criminale assassino, tra coloro che attraversano il mare nel
tentativo di sfuggire alle guerre e alla fame ci sono molti bambini
innocenti) non si può escludere nulla a priori. Resta però una
sottile inquietudine nel pensare che, date le difficoltà oggettive
nel procurarsi i farmaci adatti per confezionare il famigerato ”three
drug cocktail”, i 32 Stati americani che ancora prevedono la
pena di morte non esitino a far ricorso a sistemi ancora più
barbari come la sedia elettrica e la fucilazione. Il lodevole
impegno dell'Europa nel boicottare gli Stati Uniti in realtà ha
rivelato il suo effetto boomerang: pur di uccidere un condannato a
morte si può ricorrere a tutto. Terminate le cartucce o in caso di
black out perché non darli in pasto ai leoni?
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