lunedì 19 maggio 2014

Bitcoin e terrorismo, il Dipartimento della Difesa americano sospetta un collegamento e attiva il CTTSO

Secondo il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ci potrebbe essere un collegamento che lega i bitcoin alle minacce terroristiche, indaga il CTTSO

Bitcoin
Le nuove tecnologie digitali, le monete virtuali note come bitcoin, i social network e persino gli smarphone di uso comune, sono al centro dell'attenzione del Dipartimento della Difesa americano che ha avviato un programma di ricerca per verificare se e quanto queste possano essere messe in relazione con il terrorismo e la minaccia alla sicurezza interna. Il programma sarà gestito da un'apposita divisione del Pentagono il, CTTSO (Combating TerrorismTechnical Support Office) che ha il compito di valutare le potenzialità del terrorismo e della guerra non convenzionale, lo ha riportato l'International Business Times il quale riferisce anche che il CTTSO ha pubblicato un bando col quale ricerca esperti nel settore informatico che possano affiancare l'esercito nello studio delle tecnologie avanzate e all'uso che di esse si potrebbe fare per finalità di terrorismo. La notizia è confermata anche da Bitcoin Magazine all'interno del quale il CTTSO sollecitava l'invio di progetti per “Soluzioni innovative per sviluppare e/o rafforzare nuovi concetti e sistemi per comprendere il ruolo delle monete virtuali”.

L'introduzione della moneta virtuale -si legge ancora- potrà facilmente costituire una minaccia finanziaria, accrescendo la non trasparenza, la velocità delle transazioni e l'efficienza complessiva degli attacchi terroristici. Il problema fondamentale dei bitcoin infatti risiede nell'anonimato che diventa una preoccupazione prioritaria nell'applicazione delle leggi e dei controlli come si è visto per siti come Silk Road, una sorta di mercato nero digitale dove gli utenti, sotto la copertura dell'anonimato, potevano acquistare di tutto, dalle droghe alle armi a chissà cos'altro fosse vietato dalla legge. Il sito, dopo l'arresto dei suoi fondatori fu ritenuto chiuso, ma pare invece che sia ancora attivo. Gli arresti sono avvenuti nell'ottobre del 2013 con la cattura di Ross Ulbricht e a gennaio del 2014 l'FBI ha reso note le accuse a carico di RobertFaiella e Charlie Shrem per le operazioni di scambio effettuate con la Silk Road attraverso transazioni in bitcoin.

Dopo che a febbraio del 2014 un'importante agenzia di scambio in moneta elettronica aveva dichiarato fallimento a causa di un furto digitale di centinaia di migliaia di bitcoins e dopo che il Dipartimento del Tesoro americano aveva dichiarato che, sulla scorta delle indagini svolte non aveva rilevato prove concrete per dimostrare l'uso dei bitcoin nel finanziamento di attività di terrorismo il CTTSO ha deciso di fare luce sul cosiddetto software anonimo o dark web dove si annidano siti clandestini invisibili ai normali motori di ricerca. Nelle indagini della CTTSO rientrano anche il noto sistema operativo Android, e i social network come possibile veicolo per diffondere campagne di tipo terroristico

NOTA: alcuni dei siti riportati nei link potrebbero essere in inglese, per tradurli potete usare il traduttore del vostro browser

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