mercoledì 29 aprile 2015

Francia, gli omosessuali non possono donare il sangue

La Corte di Giustizia europea dà ragione alla Francia: gli omosessuali non possono donare il sangue 


É da 32 anni che in Francia esiste il divieto, per gli omosessuali di sesso maschile, di donare il proprio sangue, persino nella Russia omofoba di Vladimir Putin non esiste questa regola assurda, ma ora la Corte di Giustizia Europea le ha dato ragione Sembra un salto indietro nella Storia e che va oltre quei principi che hanno ispirato la Rivoluzione Francese: “Libertè, Egalitè, Fraternitè”, i gay non possono donare il sangue per motivi legati alla possibilità di contagio da Hiv ed ecco la motivazione della sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea: “L’esclusione permanente dalla donazione di sangue per uomini che abbiano avuto rapporti omosessuali, può -si legge nella sentenza-, alla luce della situazione in Francia, essere giustificata” - See more at: http://francescopulpito.it/francia-gli-omosessuali-non-possono-donare-il-sangue/

martedì 28 aprile 2015

Pena di morte in USA: agghiaccianti alternative all'iniezione letale

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Il tema della pena di morte negli USA resta sempre di grande attualità, ecco come alcuni Stati potrebbero sostituire l’iniezione letale 

Erano i primi di maggio del 2014 quando il boia dello Stato dell’Oklahoma praticò l’iniezione letale a Clayton Locket, reo di aggressione e violenza sessuale ai danni di due adolescenti, una delle quali sepolta viva dallo stesso assassino, ma quel giorno qualcosa andò storto: il “Three cocktail drug” (così è chiamato il mix di sostanze che vengono iniettate al condannato per assicurargli una morte veloce e, possibilmente, il meno dolorosa possibile) non sortì l’effetto desiderato: Locket muore d’infarto dopo 43 minuti di lunga agonia. A seguito di quell’evento la Corte Suprema degli Stati Uniti ha accettato di ascoltare il giudice Sonia Sotomayor che, insieme a tre colleghi, ha sollevato un problema di incostituzionalità riguardante l’uso del midazolam, uno dei componenti del Three cocktail drug. - See more at: http://francescopulpito.it/pena-di-morte-in-usa-agghiaccianti-alternative-alliniezione-letale/

mercoledì 22 aprile 2015

Uno Stato islamico in Germania? Possibile, secondo Hans Georg Maassen

Inquietante rapporto del BvF presentato da Maassen: è possibile pensare che gli islamisti radicali vogliano creare uno Stato islamico in Germania



Secondo Hans Georg Maassen, presidente dell’Ufficio federale tedesco per la Protezione della Costituzione (BfV), è possibile che gli islamisti radicali vogliano costituire un proprio Stato Islamico in Germania. Così ha dichiarato Maassen sulle pagine del Frankfurter Allgemeine riferendosi a quella che definisce la crescita “sfrenata” dell’islamismo: “Il terreno fertile per la jihad sta crescendo troppo. I Salafiti vogliono stabilire uno Stato islamico in Germania

martedì 21 aprile 2015

Problema migrazione, anche i ricchi scappano

Migrazione di lusso: soccorso in mare uno yacht turco con a bordo 98 passeggeri in fuga dalle guerre, un altro aspetto di un dramma annunciato



Probabilmente la notizia darà adito ad altre polemiche sul drammatico tema dell’immigrazione, ma a pensarci bene è una cosa che ci si poteva aspettare: a causa di un’avaria al motore le autorità italiane hanno scoperto un giro di migranti di lusso, profughi cioè che potevano pagarsi una traversata sicura dalla Turchia alle coste siciliane pagando oltre 8.000 dollari a testa.

domenica 19 aprile 2015

Nigeria, una nuova malattia misteriosa che uccide nel giro di 24 ore

Dopo l’Ebola una nuova malattia sconosciuta colpisce la Nigeria, sul posto è già presente una squadra dell’Organizzazione Mondiale per la Sanità



“There’s no Ebola in Nigeria”, così riportava il sito allAfrica appena il 13 aprile scorso, ma ora una nuovamalattia misteriosa ha messo in allarme l’Organizzazione Mondiale per la Sanità. I morti registrati a tuttora sono 18, tutti nella città di Ondo-Irele, nello Stato di Ondo.

sabato 18 aprile 2015

Isis, non chiamatela guerra santa e diffidate dei parolai

Evocare la guerra santa dell’Isis, o contro l’Isis, non fa altro che aumentare il livello di tensione, diffidare dei parolai



Da quando il sedicente Califfato islamico ha deciso di “esportare” l’islam con la violenza, più volte si è ripetuta la parola “guerra santa” senza considerare quanto sia pericoloso solamente nominarla. Già il fatto di definire “santa” una guerra è una contraddizione stridente che affonda le proprie radici nelle “religioni rivelate” del bacino mediterraneo: ebraismocristianesimo e islamismo, ma il concetto di santità, o semplicemente di liceità di un conflitto, servivano, e servono tuttora, a giustificare le atrocità guerresche, non solo da un punto di vista giuridico, ma soprattutto religioso. In sostanza, quando si combatte e si uccide in nome e in difesa di una religione, non si commette un peccato perché la difesa della stessa è compiuta nel nome di Dio, qualunque esso sia, diventa una necessità, il male minore, ma qui si parla di difesa, e sotto certi aspetti si potrebbe anche comprendere, in realtà però, le guerre sante spesso sono la giustificazione di una vera e propria aggressione sostenuta da motivi religiosi.

mercoledì 15 aprile 2015

Decreto antiterrorismo: è legge con l'approvazione del Senato (testo)

Il Decreto antiterrorismo è legge, oggi il governo ha incassato il si del Senato. Approvata anche la proroga delle missioni internazionali



Il Senato ha approvato la fiducia al Decreto antiterrorismo, che così diventa legge, e alla proroga delle missioni internazionali con 161 favorevoli, 108 contrari e 1 astenuto. Il provvedimento, varato il 18 febbraio scorso dalConsiglio dei Ministri, introduce le figure dei cosiddetti foreign fighters e dei lupi solitari vediamo le norme salienti:

mercoledì 8 aprile 2015

Xylella, l'ombra della Monsanto dietro la morte degli ulivi pugliesi

Xylella

Forse la mano della Monsanto dietro la Xylella, il batterio che rischia di decimare gli ulivi salentini? Forse solo congetture ma…

Si chiama Xylella Fastidiosa il batterio killer che rischia di decimare uno dei simboli più maestosi della puglia, l’ulivo. Il sospetto che dietro tutto ciò ci sia la mano della multinazionale della bioingegneria genetica, l’americana Monsanto, non è da escludere a priori, vediamo di scoprirne di più.
Innanzitutto, cos’è la Xylella Fastidiosa? É un batterio Gram negativo della classeGammaproteobatterica che genera nelle coltivazioni agricole una serie di gravi patologie come laMalattia di Pierce nella vite, la clorosi variegata negli agrumi e il disseccamento degli ulivi, ma alla Xylella non sono immuni il pesco, il mandorlo, il prugno ed il ciliegio (fonte Wikipedia). In sostanza il batterio agisce sulla pianta producendo un gel che ne ostruisce i vasi linfatici impedendo così l’afflusso dei nutrienti con il conseguente disseccamento della stessa.

sabato 4 aprile 2015

La SEO e le parole chiave per farsi trovare in Gugol, ma la poesia rifiuta le parole schiave

La SEO e le parole chiave per farsi trovare in Gugol, ma la poesia rifiuta le parole schiave

Chi scrive per il web sa che oramai la possibilità di “essere letti” passa attraverso gli algoritmi dei motori di ricerca,Gugol, primo fra tutti, che analizzano le parole chiave secondo una serie di parametri ammantati di “misterioso mistero”Parole chiave o parole schiave allora?
Già, perché non basta più produrre un contenuto interessante o scrivere un articolo originale, senza SEO è quasi del tutto fatica sprecata, Gugol lo metterà in una posizione tale da renderlo pressoché invisibile ai più. Giusto, ma cos’è la SEO? É l’acronimo di Search Engine Optimization (Ottimizzazione per i Motori di Ricerca) ossia l’applicazione di quelle procedure che permetto ai vari motori di ricerca di valutare un contenuto in base ad una serie di parametri “matematici”: quantità e disposizione delle parole chiave, attributi di formattazione, lunghezza del testo e coerenza dello stesso con il titolo, e questo per semplificare al massimo, perché la SEO, più che una scienza, è un’alchimia.

mercoledì 1 aprile 2015

Alimentazione, carcere e sopravvitto, panoramica sullo stato attuale

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Sopravvitto: un business lucroso e senza concorrenza, come viene gestita l’alimentazione in carcere?

Continuando il nostro percorso nella conoscenza dello stato di salute delle carceri italiane, questa volta vogliamo soffermarci sull’aspetto dell’alimentazione: cosa mangiano i detenuti? Chi fornisce i pasti e, soprattutto, chi effettua i controlli sulla corretta gestione della vendita e della somministrazione del cibo? Secondo l’Art. 9 dell’Ordinamento Penitenziario (Legge 26 luglio 1975, nr.354): “Ai detenuti e agli internati e’ assicurata un’alimentazione sana e sufficiente, adeguata all’eta’, al sesso, allo stato di salute, al lavoro, alla stagione, al clima.
Il vitto e’ somministrato, di regola, in locali all’uopo destinati. I detenuti e gli internati devono avere sempre a disposizione acqua potabile. La quantita’ e la qualita’ del vitto giornaliero sono determinate da apposite tabelle approvate con decreto ministeriale. Il servizio di vettovagliamento e’ di regola gestito direttamente dall’amministrazione penitenziaria (…)”
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