Psyops, operazioni psicologiche nelle strategie di comunicazione militari e Jtrig (Joint Threat Research Intelligence Group)
Le strategie psicologiche hanno
accompagnato l'”arte militare” fin dai suoi albori: grida e
colori di guerra, abbigliamenti aggressivi, inni, rulli di tamburi
hanno sempre fatto da cornice ai conflitti in tutte le civiltà con
un unico obiettivo: intimorire il nemico. Con l'avvento delle nuove
tecnologie, ovviamente, le tecniche si sono perfezionate e le
rivelazioni dell'ex analista della CIA, Edward Snowden hanno aiutato
a fare luce, seppure in maniera parziale, su quale sia la natura
specifica di tali pratiche. Tuttavia sarebbe sciocco credere che
certe informazioni possano avere indebolito i servizi segreti,
soprattutto quelli inglesi e americani, i più coinvolti dalle
rivelazioni dell'ex agente, è logico pensare che una tale ipotesi
fosse stata presa in considerazione prima ancora che ci fosse quella
clamorosa fuga di notizie e comunque, anche se difficilmente noi
piccoli esseri umani potremmo essere protagonisti diretti di una
spy-story, conoscere, anche se in maniera non approfondita, quali
siano i nuovi strumenti di spionaggio e le relative strategie
psicologiche messe in atto dalle varie agenzie di intelligence, ci
permette di renderci conto come la nostra vita sia continuamente
sorvegliata e manipolata.
Paradossalmente, al centro di queste
sofisticate ricerche finalizzate al controllo dei dati sensibili, ci
sono le cosiddette agenzie per la sicurezza nazionale, la britannica
GCHQ (GovernmentCommunication HeadQuarter) e l'americana NSA(National Security Agency) il cui compito, come si vede dalle
pagine dei rispettivi siti ufficiali, sarebbe appunto quello di
garantire a tutti i cittadini, quegli strumenti atti ad assicurare la
sicurezza informatica dei propri dati, agenzie, non è il caso di
sottolinearlo, finanziate con denaro pubblico.
In realtà non è affatto così, lo
sapevamo già e Snowden non ha fatto altro che darcene conferma in
maniera ufficiale tant'è vero che sono proprio queste agenzie a
mettere a punto le cosiddette Psyops (Operazioni Psicologiche) non
tanto per la nostra sicurezza, come vorrebbero farci credere, ma con
lo scopo esattamente contrario, come si vede dal documento linkato in
questa pagina, parliamo del Jtrig(Joint Threat Research Intelligence Group), una collezione di
tools informatici, alcuni operativi, alcuni in fase di sviluppo ed
altri in fase di implementazione. Il Jtrig, messo online da Glenn
Greenwald, il giornalista del “The Guardian” a cui per primo
Snowden rivelò i suoi documenti, era classificato come documento di
massima segretezza, una vera e propria guida di hackeraggio a
disposizione dei servizi di spionaggio.
Lo scopo di questo articolo non è tanto quello di entrare nel merito specifico delle tecnologie evidenziate, quanto quello di sottolineare che la stampa italiana, molto spesso, ci fornisce indicazioni generiche e sensazionalistiche di certi accadimenti, ma senza fare riferimento a documentazioni particolari, quelle bisogna cercarsele da soli
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