Quando si pensa al made in Italy la prima cosa che ci viene in mente è l'industria della moda, ma siamo anche al 6° posto come produttori di armi
Fonte: Presidenza del Consiglio dei Ministri |
Cosa viene in mente quando si pensa al
made in Italy? Moda? Arte culinaria? Vini di alta classe? Anche, ma
siamo però tra i primi 10 produttori mondiali nella produzione di
armi: industria di morte made in Italy. Chiaro, per questioni di
“decenza formale” è disdicevole fare troppa pubblicità
sull'argomento, soprattutto in periodi come questo dove le varie
guerre in corso riempiono le pagine di cronaca, ma sicuramente i
fatturati fanno tacere le coscienze e poi... suvvia! Creano posti di
lavoro, danno da mangiare alle famiglie! Si, ma a quale prezzo però?
Siamo inorriditi alle immagini dei poveri bambini afghani dilaniati
dalle mine lasciate sui campi di battaglia convinti che fossero
giocattoli, gridiamo al genocidio guardando i filmati dei
bombardamenti israeliani, proviamo sconforto per le vittime siriane
ed ucraine eppure, come diceva De Andrè: “Anche se poi vi credere
assolti, siete lo stesso coinvolti” anzi, siamo, perché, al di là
delle belle parole che anche in questi giorni il Papa Francesco
pronuncia nelle sue omelie, tolleriamo e conviviamo con questa
incivile realtà.
Articolo 11 dei principi fondamentali
della Costituzione della Repubblica Italiana:
L'Italia
ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri
popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali;
consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle
limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri
la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le
organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.
E'
un po' come le scritte sui pacchetti delle sigarette, quelle che ci
mettono in guardia sui rischi del fumo per la salute, peccato però
che sia proprio lo Stato ad avere l'assoluto monopolio dello spaccio.
Ecco
di seguito una lista delle maggiori produttrici made in Italy
dell'industria di morte, sicuramente non sarà del tutto esaustiva,
ma da l'idea di quanto questo commercio risulti prosperoso e
lucrativo:
A.D.C.
Armi Dallera Custom; Amadini Sandro & C; Armi Jager; Armi
Magap; Armi Salvinelli; Armi Sport; Battaglia Mauro Armi;
Benelli; Beretta; Bernardelli; Bettinsoli; Breda; Caesar
Guerini; Cicognani Varide; Cosmi Amerigo & Figlio; Domino;
Effebi; Euroarms Italia; Fabarm; Fabbrica Armi Isidoro Rizzini
(formalmente F.A.I.R.); Fabbrica Armi ValSusa (formalmente FAVS);
Falco; Famars; Farè Flavio; Fas Domino; Fausti Stefano;
Franchi; Fratelli Gamba; Fratelli Pietta & C; Gamba Renato;
Investarm; Lu-Mar; MAG; Mapiz; Marocchi; M.R. New System Arms;
Pedersoli; Perazzi; Fratelli Pietta; Piotti; Poli Armi
Fratelli; Rizzini; Sabatti; S.I.A.C.E; Silma; Tanfoglio;
Aldo Uberti; Valtro; W.R. Saleri; Zoli Antonio
ed
alcune tabelle, risalenti al 2006 che rendono ancora più chiara la
cosa riguardanti le industrie a compartecipazione statale
Quando ci vantiamo dello stile italiano, ricordiamoci anche del made in Italy dell'industria di morte
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