giovedì 5 giugno 2014

Il Papa chiede l'impegno delle istituzioni per garantire i diritti del popolo degli zingari

La “rivoluzione pacifica” di Papa Francesco continua senza sosta, questa volta al centro delle attenzioni del pontefice la delicata questione dei diritti e dei doveri dei popoli nomadi. Bergoglio ha colto l’occasione per esternare il suo richiamo durante l’udienza, tenutasi questa mattina in Vaticano, promossa dal Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti sul tema “La chiesa e gli Zingari: annunciare il Vangelo nelle periferie”. Semplice nel linguaggio come sempre, ma diretto, come è nel suo stile Papa Francesco ha detto:“Tra le cause che nell’odierna società provocano situazioni di miseria in una parte della popolazione, possiamo individuare la mancanza di strutture educative per la formazione culturale e professionale, il difficile accesso all’assistenza sanitaria, la discriminazione nel mercato del lavoro e la carenza di alloggi dignitosi. Se queste piaghe del tessuto sociale colpiscono tutti indistintamente, i gruppi più deboli sono quelli che più facilmente diventano vittime delle nuove forme di schiavitù”.

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