domenica 14 settembre 2014

Scozia e Catalogna verso l'indipendenza, l'Europa Unita mostra il suo ventre molle

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Dopo la Scozia è la volta della Catalogna, un’altra incognita nel panorama europeo in un momento segnato da contrasti internazionali

Il 18 settembre prossimo la Scozia è chiamata al referendumpopolare per l’indipendenza dal Regno Unito, i sondaggi danno per favorito il partito dei secessionisti e la Corona britannica, dopo 307 anni, potrebbe vedersi costretta a cambiare i colori della union jack. La cosa più grave per Sua Maestà, non è tanto la questione patriottica e l’immagine del Regno Unito che si sfalda, quanto quella economica: la Scozia infatti rappresenta l’8% del PIL e detiene l’85% dei giacimenti petroliferi e di gas naturale. Adesso sulla stessa scia secessionista si è messa anche la Catalogna. Ieri sono scesi in piazza un milione e 800mila per forzare il referendum del 9 novembre in aperta sfida al governo di Madrid che si è espresso nettamente contrario al referendum.

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