Alle volte cose simili si esprimono in modo diverso ecco perché un anarchico scrive a Papa Francesco
Ciao Francesco,
forse questa lettera ti sembrerà
inusuale, o forse no, ma è da molto tempo che la tenevo dentro ed è
arrivato il momento di scriverti, magari non la leggerai mai, una fra
tante, ma in tutta coscienza il semplice fatto di essermi deciso mi
fa stare bene.
Innanzitutto mi presento: mi chiamo
Francesco anche io e sono un giovane di 53 anni, mi piace vivere, mi
piace scrivere e mi piace la gente e... sono un anarchico, ateo,
iconoclasta e anticlericale.
Date queste premesse ti sarà evidente
il fatto che queste poche righe sono assolutamente prive di
interesse, non voglio intercessioni né benedizioni, tutt'altro:
voglio solo testimoniarti la grande stima di una persona che non la
pensa come te. Secondo me non è importante cosa si dice, il mondo è
pieno di inutili chiacchiere e vane promesse, importante è quello
che si fa nel quotidiano e ammiro molto il tuo esempio. Ho avuto un
passato burrascoso, mi sono formato le mie idee e ho sempre preteso
di pagare in prima persona per gli sbagli che ho commesso, ne sono
uscito sempre a testa alta e questo mi ha insegnato che si impara
più da un avversario leale che da un falso amico e devo ammettere
che in questo anno di pontificato hai espresso concetti molto
interessanti, direi alle volte rivoluzionari. Non posso fare altro
che ammirarti, tutto sommato, io nel mio piccolo di uomo qualunque e
tu sul trono di Pietro, anche se in maniera diversa, desideriamo cose
simili: la pace e la concordia. Certo sarebbe davvero piacevole
scambiare due parole con te, ma mi accontento solo di farti sapere
che il tuo agire ha raccolto l'attenzione di un ateo che ascolta con
rispetto e che (non ci ridere!) alle volte ha preso le tue difese
andando contro corrente, ma ti assicuro che non sono il solo.
Non rappresenti i miei ideali, ma
rappresenti quello che intendo per umanità e ti rinnovo la mia
stima. Prenditi cura di te.
Con amichevole affetto Francesco
Nessun commento:
Posta un commento