Il 29 aprile scorso, Clayton Locket, accusato di orrendi delitti commessi ai danni di una giovane donna, entra nella stanza delle esecuzioni, in Oklahoma, per espiare la sua condanna a morte, ma qualcosa va storto: il famigerato cocktail di farmaci che doveva porre fine alla sua vita sciagurata non sortisce l’effetto voluto, Clayton muore d’infarto dopo 43 minuti di agonia perché il mix di farmaci usati fallisce nel suo intento di dare una morte indolore al condannato. L’America e il mondo intero rimangono choccate di fronte a quell’evento, qualcuno parla addirittura di tortura tanto cheObama, pur riconoscendo la legittimità della pena capitale, riconosce i limiti e i rischi della sua applicazione.
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