venerdì 6 giugno 2014
Entro il 2035 l'Europa rischia il black-out, è l'allarme lanciato dalla IEA
La IEA (Agenzia Internazionale per l’Energia) lancia un preoccupante allarme: entro il 2035 l’Europa rischia il black-out. L’Agenzia Internazionale per l’Energia, la IEA, ha lanciato un preoccupante allarme riguardo il futuro energetico dell’Europa: se non verranno presi provvedimenti importanti entro il 2035 il Vecchio Continente è a rischio black-out. “In Europa siamo di fronte al rischio che le luci si spengano e questo non è uno scherzo”ha dichiarato Fatih Birol, economista capo della IEA. Le ragioni di questo allarme sono piuttosto complesse, ma sostanzialmente si possono ricollegare alla crisi ucraina e al nuovo assetto che gli Stati Uniti stanno cercando di dare al quadro geopolitico internazionale, ma andiamo per ordine. Birol ha affermato che, entro il prossimo decennio, l’Europa potrebbe perdere un quarto dell’energia elettrica, ovvero 150 gigawatt di approvvigionamento, a causa della caotica e disuguale applicazione delle tariffe all’interno della UE, fatto che avrebbe causato una crisi talmente profonda da non permettere il finanziamento di nuovi progetti: “I prezzi dell’energia all’ingrosso sono il 20% più bassi del prezzo del costo di recupero, quindi non c’è nessun appetito per investire. L’Europa deve cercare di ristrutturare profondamente il suo mercato energetico”. E qui viene la nota dolente:
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