mercoledì 25 novembre 2015

Una storia triste, testimonianza di un lutto vissuto in carcere, di Gina Pesolino


Come si affronta un lutto quando si è detenuti? Ce lo descrive Gina Pesolino con parole semplici che sgorgano dal cuore, parole che si trasformano in poesia



La questione si potrebbe liquidare semplicemente dicendo: “Te la sei cercata”. Forse è così, ma noi non sappiamo cosa abbia commesso Gina Pesolino per scontare una condanna, sappiamo solo che è una madre, ed una figlia, che ha vissuto in carcere una drammatica separazione: il lutto incolmabile di un affetto grandissimo. Noi non commentiamo le sentenze, non esprimiamo giudizi e non puntiamo il dito; noi raccontiamo storie, facciamo “evadere” le parole, lasciamo scorrere i sentimenti semplicemente perché siamo convinti che la pena non debba mai essere un inutile supplizio, ma un percorso verso il reinserimento ed è per questo che rispettiamo il diritto di Gina di raccontare la sua storia triste e di far conoscere la sua poesia

domenica 8 novembre 2015

"Orgogliose di essere donne ...malgrado tutto". Di Cinzia Prinari



Detenzione, consapevolezza e dignità descritte con tratto leggero da Cinzia Prinari: “Orgogliose di essere donne ...malgrado tutto”

Quando pensai a questo progetto, quello che poi è diventato “il quaderno di Lucia” non avrei mai immaginato in quale oasi di umanità e poesia mi sarei imbattuto entrando in contatto con delle detenute. Si, oasi è la parola che rende meglio leggendo le loro lettere: donne ristrette in una realtà di grigiore che nonostante tutto parlano di emozioni, di sentimenti, di solidarietà, di affetto. Possono essere 1000 le ragioni che le hanno condotte a questa situazione, a me non interessano: nel bene o nel male qualcuno più autorevole di me si è assunto la responsabilità di giudicare. Io posso solo ascoltare e condividere, portare fuori le loro voci senza aggiungere nulla, ma quello che mi rimane dentro, ascoltandole, difficilmente potrei trovarlo così puro nel mondo dei “liberi”: sono donne che conoscono la sofferenza, che sono consapevoli e che non si arrendono, come conclude Cinzia:

sabato 2 maggio 2015

Expo Milano 2015: gli sponsor, i costi e tanta retorica ...troppa

L’inaugurazione dell’Expo Milano 2015 è stata presentata come un evento eccezionale per l’intero pianeta, ma se vediamo i costi e gli sponsor sorge qualche perplessità Expo Milano 2015 è l’Esposizione Universale che l’Italia ospiterà dal primo maggio al 31 ottobre 2015 e sarà il più grande evento mai realizzato sull’alimentazione e la nutrizione. Per sei mesi Milano diventerà una vetrina mondiale in cui i Paesi mostreranno il meglio delle proprie tecnologie per dare una risposta concreta a un’esigenza vitale: riuscire a garantire cibo sano, sicuro e sufficiente per tutti i popoli, nel rispetto del Pianeta e dei suoi equilibri. Un’area espositiva di 1,1 milioni di metri quadri, più di 140 Paesi e Organizzazioni internazionali coinvolti, - See more at: http://francescopulpito.it/expo-milano-2015-gli-sponsor-i-costi-e-tanta-retorica-troppa/

mercoledì 29 aprile 2015

Francia, gli omosessuali non possono donare il sangue

La Corte di Giustizia europea dà ragione alla Francia: gli omosessuali non possono donare il sangue 


É da 32 anni che in Francia esiste il divieto, per gli omosessuali di sesso maschile, di donare il proprio sangue, persino nella Russia omofoba di Vladimir Putin non esiste questa regola assurda, ma ora la Corte di Giustizia Europea le ha dato ragione Sembra un salto indietro nella Storia e che va oltre quei principi che hanno ispirato la Rivoluzione Francese: “Libertè, Egalitè, Fraternitè”, i gay non possono donare il sangue per motivi legati alla possibilità di contagio da Hiv ed ecco la motivazione della sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea: “L’esclusione permanente dalla donazione di sangue per uomini che abbiano avuto rapporti omosessuali, può -si legge nella sentenza-, alla luce della situazione in Francia, essere giustificata” - See more at: http://francescopulpito.it/francia-gli-omosessuali-non-possono-donare-il-sangue/

martedì 28 aprile 2015

Pena di morte in USA: agghiaccianti alternative all'iniezione letale

Pena_di_morte

Il tema della pena di morte negli USA resta sempre di grande attualità, ecco come alcuni Stati potrebbero sostituire l’iniezione letale 

Erano i primi di maggio del 2014 quando il boia dello Stato dell’Oklahoma praticò l’iniezione letale a Clayton Locket, reo di aggressione e violenza sessuale ai danni di due adolescenti, una delle quali sepolta viva dallo stesso assassino, ma quel giorno qualcosa andò storto: il “Three cocktail drug” (così è chiamato il mix di sostanze che vengono iniettate al condannato per assicurargli una morte veloce e, possibilmente, il meno dolorosa possibile) non sortì l’effetto desiderato: Locket muore d’infarto dopo 43 minuti di lunga agonia. A seguito di quell’evento la Corte Suprema degli Stati Uniti ha accettato di ascoltare il giudice Sonia Sotomayor che, insieme a tre colleghi, ha sollevato un problema di incostituzionalità riguardante l’uso del midazolam, uno dei componenti del Three cocktail drug. - See more at: http://francescopulpito.it/pena-di-morte-in-usa-agghiaccianti-alternative-alliniezione-letale/

mercoledì 22 aprile 2015

Uno Stato islamico in Germania? Possibile, secondo Hans Georg Maassen

Inquietante rapporto del BvF presentato da Maassen: è possibile pensare che gli islamisti radicali vogliano creare uno Stato islamico in Germania



Secondo Hans Georg Maassen, presidente dell’Ufficio federale tedesco per la Protezione della Costituzione (BfV), è possibile che gli islamisti radicali vogliano costituire un proprio Stato Islamico in Germania. Così ha dichiarato Maassen sulle pagine del Frankfurter Allgemeine riferendosi a quella che definisce la crescita “sfrenata” dell’islamismo: “Il terreno fertile per la jihad sta crescendo troppo. I Salafiti vogliono stabilire uno Stato islamico in Germania

martedì 21 aprile 2015

Problema migrazione, anche i ricchi scappano

Migrazione di lusso: soccorso in mare uno yacht turco con a bordo 98 passeggeri in fuga dalle guerre, un altro aspetto di un dramma annunciato



Probabilmente la notizia darà adito ad altre polemiche sul drammatico tema dell’immigrazione, ma a pensarci bene è una cosa che ci si poteva aspettare: a causa di un’avaria al motore le autorità italiane hanno scoperto un giro di migranti di lusso, profughi cioè che potevano pagarsi una traversata sicura dalla Turchia alle coste siciliane pagando oltre 8.000 dollari a testa.

domenica 19 aprile 2015

Nigeria, una nuova malattia misteriosa che uccide nel giro di 24 ore

Dopo l’Ebola una nuova malattia sconosciuta colpisce la Nigeria, sul posto è già presente una squadra dell’Organizzazione Mondiale per la Sanità



“There’s no Ebola in Nigeria”, così riportava il sito allAfrica appena il 13 aprile scorso, ma ora una nuovamalattia misteriosa ha messo in allarme l’Organizzazione Mondiale per la Sanità. I morti registrati a tuttora sono 18, tutti nella città di Ondo-Irele, nello Stato di Ondo.

sabato 18 aprile 2015

Isis, non chiamatela guerra santa e diffidate dei parolai

Evocare la guerra santa dell’Isis, o contro l’Isis, non fa altro che aumentare il livello di tensione, diffidare dei parolai



Da quando il sedicente Califfato islamico ha deciso di “esportare” l’islam con la violenza, più volte si è ripetuta la parola “guerra santa” senza considerare quanto sia pericoloso solamente nominarla. Già il fatto di definire “santa” una guerra è una contraddizione stridente che affonda le proprie radici nelle “religioni rivelate” del bacino mediterraneo: ebraismocristianesimo e islamismo, ma il concetto di santità, o semplicemente di liceità di un conflitto, servivano, e servono tuttora, a giustificare le atrocità guerresche, non solo da un punto di vista giuridico, ma soprattutto religioso. In sostanza, quando si combatte e si uccide in nome e in difesa di una religione, non si commette un peccato perché la difesa della stessa è compiuta nel nome di Dio, qualunque esso sia, diventa una necessità, il male minore, ma qui si parla di difesa, e sotto certi aspetti si potrebbe anche comprendere, in realtà però, le guerre sante spesso sono la giustificazione di una vera e propria aggressione sostenuta da motivi religiosi.

mercoledì 15 aprile 2015

Decreto antiterrorismo: è legge con l'approvazione del Senato (testo)

Il Decreto antiterrorismo è legge, oggi il governo ha incassato il si del Senato. Approvata anche la proroga delle missioni internazionali



Il Senato ha approvato la fiducia al Decreto antiterrorismo, che così diventa legge, e alla proroga delle missioni internazionali con 161 favorevoli, 108 contrari e 1 astenuto. Il provvedimento, varato il 18 febbraio scorso dalConsiglio dei Ministri, introduce le figure dei cosiddetti foreign fighters e dei lupi solitari vediamo le norme salienti:

mercoledì 8 aprile 2015

Xylella, l'ombra della Monsanto dietro la morte degli ulivi pugliesi

Xylella

Forse la mano della Monsanto dietro la Xylella, il batterio che rischia di decimare gli ulivi salentini? Forse solo congetture ma…

Si chiama Xylella Fastidiosa il batterio killer che rischia di decimare uno dei simboli più maestosi della puglia, l’ulivo. Il sospetto che dietro tutto ciò ci sia la mano della multinazionale della bioingegneria genetica, l’americana Monsanto, non è da escludere a priori, vediamo di scoprirne di più.
Innanzitutto, cos’è la Xylella Fastidiosa? É un batterio Gram negativo della classeGammaproteobatterica che genera nelle coltivazioni agricole una serie di gravi patologie come laMalattia di Pierce nella vite, la clorosi variegata negli agrumi e il disseccamento degli ulivi, ma alla Xylella non sono immuni il pesco, il mandorlo, il prugno ed il ciliegio (fonte Wikipedia). In sostanza il batterio agisce sulla pianta producendo un gel che ne ostruisce i vasi linfatici impedendo così l’afflusso dei nutrienti con il conseguente disseccamento della stessa.

sabato 4 aprile 2015

La SEO e le parole chiave per farsi trovare in Gugol, ma la poesia rifiuta le parole schiave

La SEO e le parole chiave per farsi trovare in Gugol, ma la poesia rifiuta le parole schiave

Chi scrive per il web sa che oramai la possibilità di “essere letti” passa attraverso gli algoritmi dei motori di ricerca,Gugol, primo fra tutti, che analizzano le parole chiave secondo una serie di parametri ammantati di “misterioso mistero”Parole chiave o parole schiave allora?
Già, perché non basta più produrre un contenuto interessante o scrivere un articolo originale, senza SEO è quasi del tutto fatica sprecata, Gugol lo metterà in una posizione tale da renderlo pressoché invisibile ai più. Giusto, ma cos’è la SEO? É l’acronimo di Search Engine Optimization (Ottimizzazione per i Motori di Ricerca) ossia l’applicazione di quelle procedure che permetto ai vari motori di ricerca di valutare un contenuto in base ad una serie di parametri “matematici”: quantità e disposizione delle parole chiave, attributi di formattazione, lunghezza del testo e coerenza dello stesso con il titolo, e questo per semplificare al massimo, perché la SEO, più che una scienza, è un’alchimia.

mercoledì 1 aprile 2015

Alimentazione, carcere e sopravvitto, panoramica sullo stato attuale

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Sopravvitto: un business lucroso e senza concorrenza, come viene gestita l’alimentazione in carcere?

Continuando il nostro percorso nella conoscenza dello stato di salute delle carceri italiane, questa volta vogliamo soffermarci sull’aspetto dell’alimentazione: cosa mangiano i detenuti? Chi fornisce i pasti e, soprattutto, chi effettua i controlli sulla corretta gestione della vendita e della somministrazione del cibo? Secondo l’Art. 9 dell’Ordinamento Penitenziario (Legge 26 luglio 1975, nr.354): “Ai detenuti e agli internati e’ assicurata un’alimentazione sana e sufficiente, adeguata all’eta’, al sesso, allo stato di salute, al lavoro, alla stagione, al clima.
Il vitto e’ somministrato, di regola, in locali all’uopo destinati. I detenuti e gli internati devono avere sempre a disposizione acqua potabile. La quantita’ e la qualita’ del vitto giornaliero sono determinate da apposite tabelle approvate con decreto ministeriale. Il servizio di vettovagliamento e’ di regola gestito direttamente dall’amministrazione penitenziaria (…)”

venerdì 27 marzo 2015

Stralcio norma intercettazioni da remoto, non cantiamo vittoria

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Legge antiterrorismo: stralcio della norma sulle intercettazioni da remoto, ma attenzione, non è una bocciatura

Il decreto legge antiterrorismo in questi giorni è stato al centro di polemiche e discussioni, in particolare la norma che prevedeva la possibilità, da parte delle forze di polizia, di spiare da remoto nei PC dei cittadini. L’intervento in extremis di Matteo Renzi, che ha chiesto ed ottenuto lo stralcio della norma in questione, ha salvato il governo da una situazione di imbarazzo: se approvata, sarebbe stata un’intrusione nella privacy degli italiani che non ha precedenti, quantomeno in forma ufficiale. In sostanza il controllo remoto di PC e tablet non solo consentirebbe agli 007 di intercettare le conversazioni, tanto quelle vocali quanto le chat, ma anche la posta elettronica, le cronologie, i contatti.

mercoledì 25 marzo 2015

Morire in carcere, morire di carcere

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Morire in carcere o morire di carcere, ogni anno sono circa 100 i casi di morte naturale che si registrano nei penitenziari, ma quanto è “naturale” questa morte?

In un articolo precedente abbiamo fornito alcune cifre relative ai casi di suicidio all’interno delle carceri italiane, non solo limitatamente ai detenuti, abbiamo visto come il fenomeno, benché in misura nettamente inferiore, colpisca anche il personale addetto alla sorveglianza. Tristi numeri che ci fanno comprendere come spesso le carceri non svolgano quel ruolo di recupero sociale che dovrebbero attendere, ma sono, e restano, solo dei freddi recinti di sbarre e catene.
Accanto a queste tragiche morti però, ci sono quelle che avvengono per cause naturali, circa 100 ogni anno ma, a meno che la notizia non abbia un forte impatto mediatico, raramente la stampa ne parla e del resto la cosa è anche comprensibile, ma quali sono le cause che conducono a queste “morti naturali”?

martedì 17 marzo 2015

Putin ricompare accanto a Atambajev e mostra i muscoli al mondo

Putin-Atambajev

Putin ricompare sulle scene e mostra i muscoli schierando nell’Artico uomini e mezzi

San Pietroburgo, Kirghizistan, dopo dieci giorni di voci e illazioni sulla scomparsa di Vladimir Putin oggi il presidente russo si è mostrato alle telecamere accanto al suo omologo Aslambek Atambajev. Dando un’occhiata alla stampa estera, soprattutto a quella americana e britannica, sembra che l’attenzione dei giornalisti si sia focalizzata soprattutto sull’aspetto fisico del presidente: sorridente, ma sudato in volto e, contrariamente alle sue abitudini, poco disponibile a grandi discorsi, lasciando la parola al suo collega Atambajev.

domenica 15 marzo 2015

Cambiamenti climatici e rifugiati ambientali, un fenomeno in crescita

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Rifugiati ambientali, un fenomeno in crescita legato ai cambiamenti climatici che non fa distinzioni tra Paesi ricchi e Paesi poveri

I rapidi cambiamenti climatici di cui siamo testimoni, costringono sempre più persone ad abbandonare i propri insediamenti naturali in cerca di condizioni di vita più favorevoli, si chiamano rifugiati ambientali, il fenomeno è drammaticamente in crescita e non colpisce solo i Paesi poveri.
I dati sono impressionanti: 22 milioni di rifugiati ambientali solo nel 2013, circa tre volte in più rispetto alle popolazioni in fuga dalle guerre e dai conflitti che insanguinano il pianeta. Secondo uno studio del Norwegian Refugees Council (NRC) e dell’Internal Displacement Monitoring Center (IDMC) queste cifre sono destinate ad aumentare. Il fenomeno, come afferma il Segretario Generale del NRC, Jan Egeland

domenica 8 marzo 2015

#fermiamoladittatura Un appello ai magistrati per salvare l'Italia

#fermiamoladittatura

Il Gruppo tecnico Libra: senza recuperare la democrazia e il diritto di voto non è possibile alcun miglioramento

L’Italia va sempre più a rotoli: disoccupazione, corruzione, sprechi della politica, degenerazione dell’economia e della finanza sono argomenti all’ordine del giorno. Eppure ce ne sarebbe uno che, a parere del Gruppo tecnico Libra, darebbe la possibilità di risolverli tutti: la mancanza di democrazia. Ne parliamo con Era Angal che di questo gruppo di cittadini comuni – senza alcuna finalità politica, solo ripristinare le giuste “regole” del gioco – è il referente tecnico.

Era Angal non è il tuo nome, vero?

Da quando a febbraio 2014 abbiamo aperto per la prima volta in assoluto il primo maxi-procedimento contro tutti i politici, uno pseudonimo per ragioni di correttezza professionale minima. Come tecnica del diritto pubblico ed internazionale, infatti, lavoro anche con le istituzioni, oltre che con le associazioni.

venerdì 6 marzo 2015

#fermiamoladittatura, come fare le “pulizie” senza sporcarsi le mani

#fermiamoladittatura

Mentre lo sport nazionale, dopo il calcio, sembra essere diventato il “mugugno” qualcosa di concreto si può fare: #fermiamoladittatura e sosteniamo l’appello ai magistrati

Il mantra ricorrente che giunge dal governo è: “fare in fretta, andare avanti, dobbiamo correre” come se nel giro di pochi mesi si possa risanare una situazione politica e sociale che affligge l’Italia fin dal suo nascere. 1861, “Abbiamo fatto l’Italia, ora dobbiamo fare gli italiani” così commentò Massimo D’Azeglio alla nascita del nuovo Stato eppure, a distanza di poco più di un secolo e mezzo da quella fatidica data, l’appello del politico e patriota torinese non ha trovato soluzione. Ma correre dove, con quali mezzi, con quali prospettive?

mercoledì 4 marzo 2015

#fermiamoladittatura, appello a tutti i Magistrati d'Italia

Ora basta e questa è L'UNICA VERA POSSIBILITA' PACIFICA E LEGALE PER LIBERARE L'ITALIA DAVVERO! Basta un semplice gesto: chiedere alla Magistratura di fare il proprio dovere, perché è la sola che può fermare legalmente un Governo ed un Parlamento del tutto illegittimi e per questo è spesso sotto attacco legislativo e mediatico.
NON E' LA SOLITA DENUNCIA su fatti parziali e di semplice corruzione, contro singoli personaggi famosi, con pene minime, ma coinvolge TUTTI I POLITICI PER GRAVISSIMI CRIMINI contro la democrazia, l'umanità ed i più fondamentali diritti, con pene dai 10 anni all'ergastolo.

lunedì 2 marzo 2015

Omicidio Nemtsov, scivolone di Putin o coincidenza provvidenziale?

Nemtsov

Perché Putin avrebbe dovuto volere la morte di Nemtsov? Un calcolo sbagliato o una provvidenziale “coincidenza”?

L’omicidio di Boris Nemtsov (27 febbraio 2015) ah dato modo, alla grande parte dei media occidentali, di alimentare quella campagna denigratoria nei confronti di Vladimir Putin, campagna che va avanti da quando la Crimea è entrata a far parte della confederazione russa con tutte le conseguenze di cui siamo al corrente. Oggi li stessi media hanno mostrato le manifestazioni di solidarietà nei confronti della vittima facendo scorrere nei telegiornali le immagini di migliaia di persone che sfidavano il Cremlino. Sarà, ma per avere un’idea più chiara della situazione, per tentare di capire come stanno realmente le cose e soprattutto per capire come mai Putin che, indipendentemente da come la si pensi ha sempre dimostrato una grande abilità politica, abbia potuto commissionare (queste sono le insinuazioni che circolano) l’assassinio di un esponente politico avversario, bisognerebbe vedere come la stampa “oltre cortina” commenta la vicenda.

venerdì 27 febbraio 2015

Dark Web, TOR e il lato oscuro della rete: Google è solo la punta dell'iceberg

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Esiste un browser, TOR, che permette di accedere al lato oscuro della rete, il cosiddetto Dark Web. Google e simili sono solo dei giocattoli

Google, il motore di ricerca più famoso al mondo, offre una risposta a tutto, basta digitare una qualunque parola per avere migliaia di schede a disposizione nel giro di pochi secondi: ricette, informazioni, tutorial …tutto quello che ci viene per la mente eppure non sono in molti a sapere che GoogleBing,Yahoo e Yandex (quest’ultimo, poco conosciuto da noi, è il più grande motore di ricerca russo) riescono a monitorare e a fornirci solamente 2 miliardi di siti internet sparsi su tutto il pianeta. Si, solamente, perché si stima che il traffico mondiale reale si attesti intorno ai 550 miliardi di siti, una cifra impressionante, un mondo oscuroall’interno del quale si può trovare di tutto dalla droga alle armi, dagli organi umani al mercato della prostituzione più estrema.

mercoledì 25 febbraio 2015

Realtà carceraria, un viaggio nelle sentine della civiltà del III millennio

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Con questo primo articolo vorremmo introdurre una discussione approfondita sulla realtà della situazione carceraria nel nostro Paese, spesso trascurata eppure così presente nell’attualità di tutti i giorni

Non fatemi vedere i vostri palazzi ma le vostre carceri, poiché è da esse che si misura il grado di civiltà di una nazione (François-Marie Arouet, al secolo Voltaire,1694-1778)
Il grado di civilizzazione di una società si misura dalle sue carceri (Fedor Dostoevskij, 1821-1881)
La condizione di un popolo si capisce dalle condizioni delle sue prigioni (Bertolt Brecht, 1898-1956).
Tre grandi della letteratura mondiale, tre frasi dallo stesso identico significato ed una sola amara considerazione: quegli appelli, quei richiami alla civiltà dei popoli sono ancora parole

venerdì 20 febbraio 2015

Caso marò nuovo rinvio, salvate il soldato Ryan

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Sono trascorsi 3 anni dall’arresto dei due marò italiani, Latorre e Girone ed ora l’ennesimo rinvio della Corte Suprema indiana: salvate il soldato Ryan

Venti di guerra si addensano sulla vecchia Europa, o così vogliono farci intendere (la paura è sempre alleata a chi governa): l’Isis che minaccia Roma, già espugnata, per altro, da un’orda di lanzichenecchi calati dal nord, la spinosafaccenda ucraina che rischia di destabilizzare i rapporti con la Russia, la crisi greca, che invece minaccia di mandare a gambe all’aria l’assetto dell’Unione e in tutto questo

martedì 17 febbraio 2015

L'Isis, il Califfato islamico e il caos del Medio Oriente sotto un altro punto di vista

isis

Il conflitto in Medio Oriente, la minaccia del Califfato islamico, la paura globale, sono solo accadimenti inevitabili della storia o fanno parte di una strategia più ampia?

Se parliamo dell’Isis (e come non parlarne in questi giorni?) e del caos che sta travolgendo l’intero Medio Oriente ed i Paesi arabi la prima cosa che viene da pensare , complici anche i media con gli innumerevoli servizi quotidiani, è la paura: uomini incappucciati sotto una bandiera nera che agitano minacciosamente i pugnali contro l’Occidente, Roma, capitale del cristianesimo mondiale.

domenica 15 febbraio 2015

Fuga dalla Libia, l'Italia pronta a guidare una coalizione contro il Califfato

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Pinotti: “Italia pronta a guidare una coalizione contro il Califfato” intanto i primi 100 connazionali lasciano la Libia per questioni di sicurezza

Sono iniziate le operazioni di rimpatrio dalla Libia di un centinaio di connazionali, è quanto si apprende stamattina dall’agenzia ANSA. A supporto delle stesse anche un’unità della Marina Militare e un velivolo a controllo remoto dell’Aeronautica classe Predator col compito di sorvegliare l’area. “Non si tratta di un’evacuazione dalla Libia -si affretta a precisare la Farnesina- ma è in corso una delle preannunciate operazioni di alleggerimento dei connazionali presenti nel Paese” come dal warning diffuso sul sito Viaggiare Sicuri del 01/02/2015 e tuttora valido.

sabato 14 febbraio 2015

Le riforme a tradimento del governo Renzi mentre l'Italia guarda Sanremo

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Renzi & Co colpiscono ancora: con un colpo di mano la Camera approva il primo pacchetto di 40 emendamenti sul Ddl riforme mentre gli italiani guardano Sanremo

Matteo Renzi, col suo solito modo di fare, ha colpito un’altra volta: ieri, dopo una seduta fiume della Camera conclusasi alle 3:00 di notte, è passato il primo pacchetto di 40 emendamenti sul Decreto legge sulle Riforme che riscrivono la Costituzione mentre gli italiani si “rimbambivano” davanti alla TV per guardare Sanremo.
Il fatto supera ogni limite di decenza: Renzi, presidente del Consiglio, nonché segretario del PD che governa senza essere stato eletto dal popolo, un governo che opera al di fuori delle regole costituzionali in quanto basato sulfamigerato “porcellum” dichiarato anticostituzionale proprio da Mattarella

lunedì 9 febbraio 2015

L'ISIS e le strategie psyops del III millennio

psyops

La strategia propagandistica dell’ISIS ridisegna le regole di guerra del III millennio o mette semplicemente in pratica le strategie psyops?

L’ultimo video dell’atroce morte del pilota giordanoMoaz al-Kassabeh che l’ISIS ha mostrato al mondo in questi giorni non è solo un gesto di crudeltà gratuita come appare a molti, sembra piuttosto rientrare in una strategia politica ben più ampia e strutturata, si chiama psyops; la reazione a caldo di Amman con l’immediata impiccagione della terrorista Sajida al-Rishawi e dell’altro prigioniero, Ziad al-Karbouli, combattente di Al Qaeda e le dure parole, quasi un’anatema, scagliate contro il Califfato dall’Università del Cairo: “I militanti dello Stato Islamico sono assassini meritano di essere uccisi, crocifissi o anche di avere i loro arti amputati”, sembrano confermarlo:

lunedì 2 febbraio 2015

Obama ammette le responsabilità USA nella crisi ucraina

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In un’intervista rilasciata alla CNN Obama ammette le responsabilità degli USA nella crisi ucraina

“Noi abbiamo agito da intermediari nei trasferimenti di potere in Ucraina” è quanto ha dichiarato Obama in un’intervista rilasciata alla CNN (video), riconoscendo il ruolo svolto dagli Stati Uniti nel colpo di stato avvenuto inUcraina nel 2014 e, pur riconoscendo che un conflitto diretto contro la Russia non sarebbe saggio per nessuna delle due parti, ha fatto capire che gli USAadotteranno anche soluzioni militari per proteggere gli alleati.

sabato 31 gennaio 2015

A volte ritornano: Mattarella e la continuazione storica dell'oligarchia democristiana

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Mattarella presidente: a volte ritornano, per non dire quasi sempre ed ecco che al Quirinale si insedia di nuovo la vecchia nomenclatura DC

A volte ritornano”, è il titolo di un famoso film horror del ’91 di Tom McLoughlin, tratto da un racconto diStephen King, ed è la prima cosa che viene alla mente pensando alla nomina di Sergio Mattarella, eminenza grigia della Democrazia Cristiana, che nell’ottica di Matteo Renzi, inventore e propugnatore della rottamazione, dovrebbe rappresentare l’Italia per i prossimi 7 anni. Altro che “Nuovo Rinascimento

venerdì 30 gennaio 2015

La soria di Hur ed Hor

Hur-ed-Hor

La soria di Hur ed Hor, il giorno che mi accorsi di essere presente

Testa grossa e un corpo minuto, lanciai il primo vagito come un misto tra riso e pianto: che strano avere gli occhi aperti!
Quanta gente intorno a me e quanti suoni netti che mi pizzicano da tutte le parti!
Apro e chiudo le mie piccole mani e ancora non so perché, in nove mesi che ho vissuto nell’acqua era tutto onirico: la favola di due cellule che danno vita a un popolo di 100,1000, miliardi di cellule ed ecco sono io, un piccolo cosmo che nasce, cresce e morirà.

domenica 25 gennaio 2015

La follia della deportazione, per non dimenticare nessuno

deportazione

Il ricordo della deportazione del popolo ebraico per non dimenticare nessuno, questa follia non ha bandiere

Si celebra, in questi giorni, il ricordo della deportazione del popolo ebraico, un’occasione per non dimenticare la follia, la lucida follia di chi ha pensato che lo sterminio di massa fosse una soluzione “ragionevole” ai problemi politici, la stessa follia che tutt’oggi troviamo nel fanatismo religioso, ma ricordiamoci che quelle a danno degli ebrei non sono state le uniche

sabato 24 gennaio 2015

Allarme Isis per l'Italia confermato da Tripoli

Allarme-Isis-Italia

I timori della Farnesina riguardo possibili infiltrati dell’Isis in Italia tra i migranti vengono confermati da Tripoli

Alcuni giorni fa il ministro Gentiloni, durante un incontro europeo sulla sicurezza, aveva lanciato un allarme riguardante la possibilità che militanti dell’Isis potesserosbarcare in Italia confondendosi tra i migranti e adesso da Tripoli giunge la conferma che la possibilità è reale. Secondo Alì Tarhouni, presidente dell’Assemblea Costituente della Libia, miliziani dell’Isis sono giunti nei porti da cui partono i barconi di migranti che fanno rotta verso Malta e verso le coste siciliane.
Niente di straordinario comunque, la cosa era del tutto prevedibile e naturalmente l’allarme della Farnesina, in seguito ridimensionato dallo stesso Gentiloni,

giovedì 22 gennaio 2015

Facebook contro le "bufale", ma con quali strategie?

facebook

Facebook vuole limitare la circolazione delle “bufale” in rete, ma chi stabilisce l’attendibilità delle fonti?

Facebook, la più famosa e diffusa piattaforma di social network, dichiara guerra alle “bufale” diffuse in rete chiedendo agli utenti di segnalare le notizie considerate false. L’obiettivo di Menlo Park è quello di ridurre sensibilmente il carico di notizie senza fondamento che compaiono sulle nostre bacheche ed apparentemente sarebbe un miglioramento del servizio che darebbe a Facebook un aspetto meno “frivolo” o fuorviante, sicuramente più di qualità, ma il progetto, che per ora è solo in fase sperimentale, desta già qualche perplessità. Prima fra tutte, e guarda casorichiamerebbe alla mente il caso di Charlie Hebdo, alcune delle cosiddette “bufale” sono pubblicate da siti che notoriamente fanno del grottesco e dell’iperbole il loro punto di forza (

Sicurezza in Italia, com’è strutturata? Può rivelarsi un’arma nelle mani del potere?

sicurezza-in-Italia

I recenti fatti di Parigi, l’individuazione di cellule dormienti e il problema “foreign fighters” riaprono l’attenzione sulla sicurezza. Come siamo organizzati in Italia?

La strage di Charlie Hebdò, gli ebrei uccisi nel supermercato kosher, l’individuazione delle cosiddette cellule dormienti, il problema dei foreign fighters e, ultima in ordine cronologico, l’espulsione dello studente turco dal nostro territorio riportano l’attenzione sul problema della sicurezza nazionale, in Italia come siamo organizzati? Quali sono le strutture che dovrebbero (il condizionale è d’obbligo) proteggerci da eventuali attentati e, soprattutto, quali potrebbero essere le conseguenze da un punto di vista sociale e politico del rafforzamento di questa rete di sicurezza?
L’organismo a cui fa capo l’intero sistema di sicurezza nazionale è il Sistema di Informazione per la Sicurezza della Repubblica CISR così suddiviso:

venerdì 16 gennaio 2015

Il pugno di Papa Francesco colpisce sotto la cintura

pugno

L’allegoria del pugno, presa ad esempio da Papa Francesco, rischia di diventare un’arma a doppio taglio

“Ma se il mio amico Gasbarri dice una parolaccia sulla mia mamma, si aspetti un pugno”, queste le parole pronunciate da Papa Francesco, davanti ai giornalisti che lo accompagnavano durante il volo di ritorno dalla sua visita in Sri Lanka, parole pericolose, che nella loro apparente innocenza, come se fossero state dette da un bimbetto delle elementari a cui sarebbero anche concesse, assumono un certo grado di gravità messe sulla bocca del pontefice, soprattutto in un periodo di agitazione ideologico-religiosa dopo gli attentati jihadisti di Parigi.
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