Il tema della pena di morte negli USA resta sempre di grande attualità, ecco come alcuni Stati potrebbero sostituire l’iniezione letale
Erano i primi di maggio del 2014 quando il boia dello Stato dell’Oklahoma praticò l’iniezione letale a Clayton Locket, reo di aggressione e violenza sessuale ai danni di due adolescenti, una delle quali sepolta viva dallo stesso assassino, ma quel giorno qualcosa andò storto: il “Three cocktail drug” (così è chiamato il mix di sostanze che vengono iniettate al condannato per assicurargli una morte veloce e, possibilmente, il meno dolorosa possibile) non sortì l’effetto desiderato: Locket muore d’infarto dopo 43 minuti di lunga agonia. A seguito di quell’evento la Corte Suprema degli Stati Uniti ha accettato di ascoltare il giudice Sonia Sotomayor che, insieme a tre colleghi, ha sollevato un problema di incostituzionalità riguardante l’uso del midazolam, uno dei componenti del Three cocktail drug. - See more at: http://francescopulpito.it/pena-di-morte-in-usa-agghiaccianti-alternative-alliniezione-letale/
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