Il
decreto legge antiterrorismo in questi giorni è stato al centro di polemiche e discussioni, in particolare la norma che prevedeva la possibilità, da parte delle forze di polizia, di
spiare da remoto nei PC dei cittadini. L’intervento in extremis di
Matteo Renzi, che ha chiesto ed ottenuto lo
stralcio della norma in questione, ha salvato il governo da una situazione di imbarazzo: se approvata, sarebbe stata un’
intrusione nella privacy degli italiani che non ha precedenti, quantomeno in forma ufficiale. In sostanza il
controllo remoto di PC e tablet non solo consentirebbe agli 007 di
intercettare le conversazioni, tanto quelle vocali quanto le chat, ma anche la
posta elettronica, le
cronologie, i
contatti.
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