Rifugiati ambientali, un fenomeno in crescita legato ai cambiamenti climatici che non fa distinzioni tra Paesi ricchi e Paesi poveri
I rapidi cambiamenti climatici di cui siamo testimoni, costringono sempre più persone ad abbandonare i propri insediamenti naturali in cerca di condizioni di vita più favorevoli, si chiamano rifugiati ambientali, il fenomeno è drammaticamente in crescita e non colpisce solo i Paesi poveri.
I dati sono impressionanti: 22 milioni di rifugiati ambientali solo nel 2013, circa tre volte in più rispetto alle popolazioni in fuga dalle guerre e dai conflitti che insanguinano il pianeta. Secondo uno studio del Norwegian Refugees Council (NRC) e dell’Internal Displacement Monitoring Center (IDMC) queste cifre sono destinate ad aumentare. Il fenomeno, come afferma il Segretario Generale del NRC, Jan Egeland
I dati sono impressionanti: 22 milioni di rifugiati ambientali solo nel 2013, circa tre volte in più rispetto alle popolazioni in fuga dalle guerre e dai conflitti che insanguinano il pianeta. Secondo uno studio del Norwegian Refugees Council (NRC) e dell’Internal Displacement Monitoring Center (IDMC) queste cifre sono destinate ad aumentare. Il fenomeno, come afferma il Segretario Generale del NRC, Jan Egeland
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