L'Italia della rinascita che vogliono farci intendere in realtà si basa su un colpo di stato silenzioso, il Gruppo Libra si è impegnato a fermarlo
La troppa informazione genera
confusione, soprattutto quando è ridondante. Può sembrare
un'ovvietà, ma oramai non ci facciamo più caso, l'uomo si adatta
perfettamente all'ambiente che lo circonda: chi abita accanto ad un
depuratore dopo qualche tempo non fa più caso al fetore, viene come
omologato all'esistente, fa parte della vita. Quello che se ne
accorge è l'ospite però ed è quello che è successo al Gruppo
Libra quando ha voluto vederci chiaro nelle faccende politiche del
nostro Bel Paese e il quadro che ne è venuto fuori è talmente
“assurdo” da sembrare grottesco: il nostro panorama politico non
è semplicemente marcio e corrotto, come oramai nell'immaginario di
tutti, ma è letteralmente fuori legge.
Ma vediamo le cose con calma perché la
storia non ha precedenti: il Gruppo Tecnico Popolare Libra,
basandosi, oltre che sulle proprie ricerche anche su decine di
denunce e segnalazioni di cittadini, ha “costretto” la Procura di
Roma ad avviare delle indagini preliminari a carico di tutta la
classe dirigente politica italiana che a vario titolo ha governato
negli ultimi 20 anni.
I reati ipotizzati sono gravissimi e,
nel caso venissero accertati, comporterebbero pene che vanno dai 10
anni di reclusione fino all'ergastolo: attentato contro i diritti
politici dei cittadini, art294 del codice penale ed usurpazione di potere politico, art.287 c.p.
Un
vero e proprio colpo di stato silenzioso insomma, passato inosservato
nell'assordante brusio mediatico a cui siamo abituati.
In
buona sostanza le pesanti accuse si fondano sul fatto che la Consulta
sulla legge elettorale non ha in realtà legittimato il Parlamento a
rimanere e legiferare, come sostenuto da Giorgio Napolitano ed
amplificato dalla stampa, ma è solamente in regime di prorogatio.
In
parole semplici: un Parlamento in prorogatio ha l'unico scopo di mantenere in vita le normali attività istituzionali per non compromettere
la stabilità del Paese, ma solo fino alle successive elezioni e attenendosi alla sola amministrazione ordinaria. E' evidente che voler cambiare
la Costituzione, come si ripromette di fare, sarebbe del tutto velleitario ed è altrettanto evidente come una simile denuncia possa avere un effetto devastante
per i centri di potere della politica nazionale. Ci sarebbe da
aspettarsi che in un Paese democratico la stampa e i media in generale
diano alla notizia la giusta risonanza, ma chiaramente non è così:
il Gruppo Libra, che è dotato di un Ufficio Stampa professionale, ha
informato le varie testate nazionali dell'iniziativa in atto, ma
queste, dopo un primo interessamento, probabilmente hanno fiutato una
probabile ricaduta negativa sulla propria rete clientelare e quindi
la notizia viene tenuta prudentemente nascosta.
Allo
stato attuale il PM incaricato di esaminare i fatti ha chiesto
l'archiviazione del caso fino alla sentenza definitiva sul
“porcellum”, ma questo, contrariamente a quanto si potrebbe
pensare, segna un punto a favore del Gruppo Libra, in quanto è una
palese ammissione dei reati segnalati, tant'è che il prossimo 16
ottobre si terrà un'udienza per esaminare il ricorso opposto dal
Gruppo
La
troppa informazione genera confusione, soprattutto quando è
ridondante, così i media continuano a riempirci di notizie
stereotipate facendo copia/incolla fra di loro: più sono le testate
che dichiarano una certa cosa più questa è credibile ma, come
cercano di fare alcuni blogger indipendenti, non sempre è così
semplice ed è su di loro che punta l'attenzione il Gruppo Libra:
blog, siti di nicchia, semplici cittadini, attivisti. E' così che
questa denuncia può essere conosciuta da quanti più cittadini.
Questo blog intende seguire attivamente lo sviluppo della situazione
in atto diffondendo in rete anche materiale informativo, date e
luoghi degli incontri del Gruppo nonché gli sviluppi della vicenda
giudiziaria.
Per
chi volesse approfondire personalmente (cosa sacrosanta secondo
l'autore di questo post) ecco un link da visitare
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