Corea del Nord: cresce il livello di Dopo il lancio di 3 missili a corto raggio da parte della Corea del Nord cresce il livello di allarme. Il ministero della difesa di Pyongyang non ha reso noto se si trattasse di un test di prova o di un'esercitazione, ma fatto sta che gli Stati minacciati hanno già da tempo allertato le difese attive e passive. Secondo quanto riportato dall'agenzia Jiji, per altro senza citare fonti specifiche, Tokyo ha inviato in visita nella capitale nordcoreana Isao Iijima, consigliere del premier nipponico Shinzo Abe per trattare l'immediato rilascio di civili giapponesi sequestrati a cavallo degli anni '70 e gli anni '80 da parte dei servizi segreti della Corea del Nord. Secondo gli osservatori sudcoreani e americani però, dietro questa visita ci sarebbe la volontà di Kim Jong-un di rompere le tensioni che si sono create nei confronti di Tokyo. Secondo il governo di Seul la missione intrapresa dal Giappone sarebbe “non utile” nei riguardi degli sforzi internazionali per mettere alle strette il regime di Kim Jong-un. Dello stesso parere si è espressa la Casa Bianca che si è detta sorpresa da questa visita. La stampa nordcoreana ha dato molto risalto alla notizia mostrando le immagini dell'incontro avvenuto tra Iijima e Kim Yong-Nam, il numero due del regime che sta a capo dell'Assemblea del Popolo. Iijima, che è stato già consigliere dell ex premier giapponese Junichiro Koizumi, non è nuovo a questi vaggi: tra il 2002 e il 2004 c'erano stati dei colloqui tra le due parti, sempre per il rilascio degli ostaggi giapponesi con l'allora leader Kim Jong-Il, padre dell'attuale dittatore. Durante quelle trattative Pyongyang aveva ammesso le proprie responsabilità, ma dopo le indagini svolte risultò che dei 17 sequestrati 8 sarebbero morti e 2 non sarebbero mai entrati nella Corea del Nord. L'opinione pubblica giapponese è sempre stata sensibile a questa vicenda la quale, oltre tutto, ha influito negativamente sui colloqui a sei riguardanti il nucleare di Pyongyang, ma la risoluzione del regime nordcoreano a riaprire le indagini su quella vicenda spinse, nel 2008, il Giappone ad allentare le sanzioni commerciali contro quel Paese e questa improvvisa riapertura con il regime crea un nuovo clima di incertezze.
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