giovedì 27 novembre 2014

Terrorismo? Colpa dei social media. Ecco l'assurda conclusione di MI5 e GCHQ

MI5_GCHQ

MI5 e GCHQ, le principali agenzie di spionaggio inglesi sono giunte ad una conclusione strepitosa: i social complici nel terrorismo

Dicembre 2013, il fuciliere britannico Lee Rigby viene fermato con la sua auto al ritorno dalla caserma di Woolwich, ma non giungerà mai a casa. Michael Adebolajo e Michael Adebowale, rispettivamente di 29 e 22 anni, sono pronti ad aspettarlo con l’intenzione di ucciderlo. Il fuciliere Lee Rigby muore a seguito di numerose coltellate. Entrambe gli assassini sono di nazionalità britannica ma di fede musulmana ed il loro gesto, come lascia scritto lo stesso Adebolajo in una lettera indirizzata ai suoi figli, vuole essere la rappresaglia per quanto l’esercito di Sua Maestà compie nei confronti della popolazione in Kenya.
Subito, l’aggressione al fuciliere Rigby viene definita un atto di terrorismo, scatenando l’indignazione di tutta la Gran Bretagna. ...continua a leggere

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