sabato 31 gennaio 2015

A volte ritornano: Mattarella e la continuazione storica dell'oligarchia democristiana

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Mattarella presidente: a volte ritornano, per non dire quasi sempre ed ecco che al Quirinale si insedia di nuovo la vecchia nomenclatura DC

A volte ritornano”, è il titolo di un famoso film horror del ’91 di Tom McLoughlin, tratto da un racconto diStephen King, ed è la prima cosa che viene alla mente pensando alla nomina di Sergio Mattarella, eminenza grigia della Democrazia Cristiana, che nell’ottica di Matteo Renzi, inventore e propugnatore della rottamazione, dovrebbe rappresentare l’Italia per i prossimi 7 anni. Altro che “Nuovo Rinascimento

venerdì 30 gennaio 2015

La soria di Hur ed Hor

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La soria di Hur ed Hor, il giorno che mi accorsi di essere presente

Testa grossa e un corpo minuto, lanciai il primo vagito come un misto tra riso e pianto: che strano avere gli occhi aperti!
Quanta gente intorno a me e quanti suoni netti che mi pizzicano da tutte le parti!
Apro e chiudo le mie piccole mani e ancora non so perché, in nove mesi che ho vissuto nell’acqua era tutto onirico: la favola di due cellule che danno vita a un popolo di 100,1000, miliardi di cellule ed ecco sono io, un piccolo cosmo che nasce, cresce e morirà.

domenica 25 gennaio 2015

La follia della deportazione, per non dimenticare nessuno

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Il ricordo della deportazione del popolo ebraico per non dimenticare nessuno, questa follia non ha bandiere

Si celebra, in questi giorni, il ricordo della deportazione del popolo ebraico, un’occasione per non dimenticare la follia, la lucida follia di chi ha pensato che lo sterminio di massa fosse una soluzione “ragionevole” ai problemi politici, la stessa follia che tutt’oggi troviamo nel fanatismo religioso, ma ricordiamoci che quelle a danno degli ebrei non sono state le uniche

sabato 24 gennaio 2015

Allarme Isis per l'Italia confermato da Tripoli

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I timori della Farnesina riguardo possibili infiltrati dell’Isis in Italia tra i migranti vengono confermati da Tripoli

Alcuni giorni fa il ministro Gentiloni, durante un incontro europeo sulla sicurezza, aveva lanciato un allarme riguardante la possibilità che militanti dell’Isis potesserosbarcare in Italia confondendosi tra i migranti e adesso da Tripoli giunge la conferma che la possibilità è reale. Secondo Alì Tarhouni, presidente dell’Assemblea Costituente della Libia, miliziani dell’Isis sono giunti nei porti da cui partono i barconi di migranti che fanno rotta verso Malta e verso le coste siciliane.
Niente di straordinario comunque, la cosa era del tutto prevedibile e naturalmente l’allarme della Farnesina, in seguito ridimensionato dallo stesso Gentiloni,

giovedì 22 gennaio 2015

Facebook contro le "bufale", ma con quali strategie?

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Facebook vuole limitare la circolazione delle “bufale” in rete, ma chi stabilisce l’attendibilità delle fonti?

Facebook, la più famosa e diffusa piattaforma di social network, dichiara guerra alle “bufale” diffuse in rete chiedendo agli utenti di segnalare le notizie considerate false. L’obiettivo di Menlo Park è quello di ridurre sensibilmente il carico di notizie senza fondamento che compaiono sulle nostre bacheche ed apparentemente sarebbe un miglioramento del servizio che darebbe a Facebook un aspetto meno “frivolo” o fuorviante, sicuramente più di qualità, ma il progetto, che per ora è solo in fase sperimentale, desta già qualche perplessità. Prima fra tutte, e guarda casorichiamerebbe alla mente il caso di Charlie Hebdo, alcune delle cosiddette “bufale” sono pubblicate da siti che notoriamente fanno del grottesco e dell’iperbole il loro punto di forza (

Sicurezza in Italia, com’è strutturata? Può rivelarsi un’arma nelle mani del potere?

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I recenti fatti di Parigi, l’individuazione di cellule dormienti e il problema “foreign fighters” riaprono l’attenzione sulla sicurezza. Come siamo organizzati in Italia?

La strage di Charlie Hebdò, gli ebrei uccisi nel supermercato kosher, l’individuazione delle cosiddette cellule dormienti, il problema dei foreign fighters e, ultima in ordine cronologico, l’espulsione dello studente turco dal nostro territorio riportano l’attenzione sul problema della sicurezza nazionale, in Italia come siamo organizzati? Quali sono le strutture che dovrebbero (il condizionale è d’obbligo) proteggerci da eventuali attentati e, soprattutto, quali potrebbero essere le conseguenze da un punto di vista sociale e politico del rafforzamento di questa rete di sicurezza?
L’organismo a cui fa capo l’intero sistema di sicurezza nazionale è il Sistema di Informazione per la Sicurezza della Repubblica CISR così suddiviso:

venerdì 16 gennaio 2015

Il pugno di Papa Francesco colpisce sotto la cintura

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L’allegoria del pugno, presa ad esempio da Papa Francesco, rischia di diventare un’arma a doppio taglio

“Ma se il mio amico Gasbarri dice una parolaccia sulla mia mamma, si aspetti un pugno”, queste le parole pronunciate da Papa Francesco, davanti ai giornalisti che lo accompagnavano durante il volo di ritorno dalla sua visita in Sri Lanka, parole pericolose, che nella loro apparente innocenza, come se fossero state dette da un bimbetto delle elementari a cui sarebbero anche concesse, assumono un certo grado di gravità messe sulla bocca del pontefice, soprattutto in un periodo di agitazione ideologico-religiosa dopo gli attentati jihadisti di Parigi.
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